AIUTO : Guida - Valutazione delle difficoltà in sci, snowboard, ciaspole

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Delle Difficoltà e della loro Valutazione
Bisogna anzitutto distinguere tra la difficoltà e la valutazione della medesima. La valutazione è una indicazione di massima relativa al livello necessario per realizzare un itinerario in condizioni normali. Le difficoltà effettivamente incontrate nella realizzazione di un itinerario sono legate alla soggettiva valutazione ma devono anche essere ponderate in funzione delle condizioni incontrate (meteorologiche, stato della roccia del ghiaccio...) e del livello fisico, psicologico e tecnico dell'alpinista. Diversamente dalla valutazione, di solito costante per un certo itinerario, le difficoltà possono cambiare moltissimo da un giorno all'altro.

I sistemi di valutazione costituiscono uno dei temi inesauribili per quanti praticano la montagna. Per non dire, poi, per chi pratica lo sci, nel tempo, negli ultimi decenni, sono state proposte diverse scale con alterne fortune: alcune si sono imposte fino ai giorni nostri, altre, benché accettate in un primo periodo, sono a poco a poco cadute in disuso, altre ancora stano cercando un pubblico che ne sposi la filosofia. Ad aggiungere variabilità ciascun gruppo linguistico sulle Alpi, e quasi ogni paese, ha sviluppato diverse scale.
Il sito della FFME presenta(purtroppo solo in francese) una buona analisi dei differenti sistemi http://www.ffme.fr/ski-montagne/cotation/index.htm
Nella Guida interattiva di c2c, vengono utilizzati 2 sistemi.

Valutazione Alpina
Resa celebre da François Labande, questa scala ha due indici : uno calcolato sulla scala globale alpinistica che da una valutazione d'insieme dell'itinerario, l'altra fornisce una valutazione della massima difficoltà incontrata in discesa Labande.

Scala globale
La valutazione globale in sci è una stima del livello generale delle difficoltà incontrate e della loro continuità; in generale tiene in conto del dislivello e della durata di un itinerario. La scala è ricalcata su quella globale alpinistica :
F: Facile
PD: Poco difficile
AD: Abbastanza difficile
D: Difficile
TD: Molto difficile
ED: Estremamente difficile
ABO: Abominevolmente difficile
Sono introducibili le sfumature + (più) o - (meno).

Si tratta di una valutazione per lo sci e non per l'alpinismo: un canale può facilmente meritare un D se percorso in sci quando una sua valutazione alpinistica, in salita, non sorpasserebbe AD o PD.

Scala sciistica
Questa valutazione puntuale, complementare a quella globale, valuta la difficoltà del passaggio più delicato in discesa con gli sci. La scala è essenzialmente legata alla pendenza ma tiene anche in conto dell'esposizione dell'itinerario. I diversi gradi sono :

S1 : itinerario facile che non necessita di una tecnica particolare per essere percorso in sicurezza, è il caso di una strada forestale, ad esempio.
S2 : Pendii abbastanza vasti, anche moderatamente ripidi (25°), oppure itinerari vallivi.
S3 : Inclinazione del pendio fino a 35° (le piste nere delle stazioni sciistiche, con neve dura). Sono percorribili con tutti i tipi di neve senza particolari difficoltà tecniche.
S4 : Inclinazione del pendio fino a 45° se l'esposizione non è molto forte, a partire da 30° e fino a 40° se l'esposizione è forte o il passaggio è stretto. E' indispensabile avere una ottima tecnica sciistica.
S5 : Inclinazione del pendio da 45 a 50° ed anche più se l'esposizione è debole. A partire da 40° se l'esposizione è forte. Inoltre è necessaria una tecnica perfetta: la componente psicologica diventa importante.
S6 : Al di sopra dei 50° se l'esposizione è forte, che è il caso più sovente. Altrimenti a partire da 55° per corti passaggi poco esposti.
S7 : passaggi a 60° o più, salti di roccia su terreno ripidissimo o esposto.

Scala "Toponeige"
Resa popolare dalle guide di Volodia Shahshahani ed ancora poco conosciuta fuori dagli ambienti francofoni, la scala si compone di tre parti : una valutazione per lo sci, una valutazione per l'andatura (non usata su c2c) e una valutazione dell'esposizione.

Valutazione per lo sci o valutazione della discesa
Si compone di cinque livelli. I primi 4 ulteriormente suddivisi in 3. Il livello 5 ha una scala aperta verso l'alto

Ski 1. Livello principiante. I pendii non superano i 30°. I passaggi non sono mai troppo stretti. Il dislivello è inferiore a 800m.
Ski 2. Poche difficoltà tecniche. I pendii non superano i 35°.
Ski 3. Sono presenti dei passaggi tecnici. Pendi lunghi a 35°, qualche breve passaggio a 40-45°.
Ski 4. Ski di canale o di pendio ripido : Pendii a 40 o 45° per più di 200m .
Ski 5. Pendii a 45°/50° per più di 300m o più di 50° su 100m.

Valutazione dell'Esposizione
La scala di valutazione dell'esposizione non prende in considerazione i pericoli oggettivi (scariche di pietre, seracchi...) ma unicamente le conseguenze di una eventuale caduta.
Exposition 1  : L’esposizione coincide con quella del pendio stesso. Il rischio di ferirsi è tuttavia importante in caso di neve dura o ghiacciata.
Exposition 2  : All'esposizione dell'itinerario si aggiungono ostacoli che potrebbero aggravare una eventuale caduta.
Exposition 3 : In caso di caduta la morte è probabile.
Exposition 4  : In caso di caduta la morte è certa.

Specifico per le Racchette da neve (ciaspole)